Verdelli risponde alle critiche della Spal: "Anche il loro gol era irregolare"

Al termine della preziosa vittoria casalinga colta dal suo Monza contro la Spal, mister Verdelli ammette scherzosamente di averla prevista e poi respinge al mittente le accuse della Spal riguardo all'arbitraggio non all'altezza: "Partendo chiaramente dall'inizio, dovremmo dire che loro hanno fatto un gol irregolare: stop di mano di Fofana e fallo su Anghileri. Poi il secondo episodio è quello del rigore: Ricci è stato nettamente sbilanciato. E poi la doppia ammonizione: io mi arrabbierei con i miei. Era già ammonito...".

A chi gli ricorda che le lamentele nascono proprio dal fatto che anche Ricci - come Migliorini - ha tirato in porta dopo il fischio dell'arbitro e non gli è successo nulla, Verdelli risponde ironicamente: "Era già stato ammonito Ricci? No, quindi non era da espulsione. Prato è stato ammonito, ma non ha fatto falli per meritarsi la seconda ammonizione: lo garantisco io. Andate a rivedere gli episodi... Cerchiamo di far lavorare la gente serenamente. Se dovessi lamentarmi io di tutte le situazioni che ho vissuto... Comunque capisco Notaristefano: è una persona talmente corretta... Ha solo visto che l'ago della bilancia si è spostato per un'ingenuità di uno dei suoi".

Eppure finché si era in parità numerica, la Spal stava facendo la partita: "Stava facendo la partita perché loro ci mettevano in difficoltà non giocando la palla ma sparandola davanti - spiega il tecnico ex Inter. - Noi soffrivamo la loro fisicità: hanno dei giocatori come Melara e Rossi sugli esterni piuttosto che Fofana... Certo non si poteva pretendere - in questo momento psicologico particolare - di mettere alle corde una Spal di questo tipo. L'atteggiamento del Monza era condizionato dal non vedere l'ora di ottenere la vittoria per sbloccarsi".

Gli attaccanti biancorossi hanno sbagliato almeno quattro gol davanti al portiere: "Ma che lavoro hanno fatto? - chiede provocatoriamente Verdelli. - Certo Ferrario è stato incredibile come attacco degli spazi e difesa della palla: fosse stato più lucido... Io li premio e li ringrazio per lo spirito di adattamento. Russo era stremato alla fine, addirittura con conati di vomito, ma non potevo cambiarlo perché già penalizzato dai cambi forzati".

Nota positiva è stata il rientro di Esposito, ma perché ha giocato in una posizione non abituale? "L'ho messo lì perché loro hanno messo Zamboni dietro a Fofana e verticalizzavano molto, sparando palle là davanti - spiega l'allenatore del Monza. - Mi serviva come torre. Infatti 3 o 4 volte è riuscito a contrastare di testa. Poi diventava il quinto quando loro allargavano il gioco".

Sono arrivati quattro punti in due partite: "E' giusto così per il lavoro che fanno questi ragazzi durante la settimana. Bisogna unire tutte le forze e pensare più al noi che all'io per uscire da questi momenti. Tutti insieme. Perché - per esempio - il solo Ricci (in quel momento a fianco del mister, ndr) non vince la partita. Però Ricci in questo momento in quel suo ruolo sta facendo cose ottime e non solo perché lui è qui. Interpreta un ruolo che magari non ha mai fatto ma con spirito, voglia e l'attenzione necessaria".

E su Campisi schierato come esterno, Verdelli spiega: "E' stata una scelta forzata, ma ha fatto un numero incredibile. Ogni tanto ce le ha queste giocate. Ogni tanto lui non sta ordinato, ma prende e gioca centrale o esterno: ha questa generosità che dovrebbe essere disciplinata. E' comunque un buon giocatore". Poi prosegue sull'esclusione di Iacopino dall'undici titolare: "E' dovuta alla sua condizione mentale".

Radiomercato dice che in settimana dovrebbe arrivare un centrocampista, ma il tecnico biancorosso cerca di scantonare: "Ne parliamo martedì. La società sta lavorando in una certa direzione. Sì, a me manca probabilmente un centrocampista per completare l'organico. Con la presenza di Russo - se rimarrà, ma spero e me lo auguro - non abbiamo bisogno di tante cose. Siamo in tanti e a me dà dispiacere il pensiero di chi devo mandare in panchina e chi in tribuna. Penalizzare un ragazzo che ha lavorato bene in settimana è dura".