Coppa del Mondo 2022

Reputo in maniera diversa le rappresentative mondiali in base allo sport.

Io prendo sempre da esempio le nazionali che conosco meglio e cioè quelle della pallavolo. Sono una cosa assai diversa da quelle del calcio. I calciatori sono una rappresentativa che si vede in un anno forse un mese, un mese e mezzo, contando tutti gli impegni, e mai in maniera continuativa. La nazionale di pallavolo (maschile o femminile non importa) si allena insieme per più mesi sommando tutti gli impegni e, bene o male, il gruppo è più o meno simile per almeno tutto un micro-ciclo (inteso come impegno di due) se non per un macro-ciclio (inteso come impegno di quattro anni, solitamente coincide con il quadrienno olimpico). Nei quattro anni, questo gruppo lavora insieme praticamente ininterrottamente con stage vari e con almeno un impegno importante ogni anno (VNL, europei, mondiali, olimpiadi...). Questi ragazzi stanno tanto insieme che si arriva ad un livello di conoscenza ed empatia molto simile a quello di una squadra di club. Addirittura, nei campionati nazionali, esiste il club Italia che è un team che gioca in campionato ed è composto da ragazzi/e under che partecipano ai campionati di serie A2 o B a seconda degli anni. E' praticamente una selezione dei giovani più interessanti che rimangono tesserati al club di appartenenza (e che quindi possono anche giocare enlle relative giovanili, praticamente) ma che si trovano e si allenano tutti sotto la bandiera della federazione per una o più stagioni.
Situazioni simili so per certo che esistono nella pallanuoto o nella pallamano mentre il basket è un po' più simile al calcio (con la complicazione dei cestiti dell'NBA).

Insomma, la differenza principale è che la nazionale in altri sport è una cosa che viene vissuta da tutti lungo tutto l'anno e tutti gli anni, nel calcio ci si ricorda solo in caso di europei e mondiali perchè anche delle olimpiadi non importa nessuno visto che ci va la sola U21, quando si qualifica.

Inoltre, hai detto bene tu, i Mondiali in generale sono solo business dove un paese spende una marea di soldi (in alcuni casi si potrebbe dire investe, ma non è questo il caso come non lo è stato per Italia 90) per generare business. Gira tutto intorno ai soldi. Il calcio è un mondo coccolato e viziato dove gli stati è giusto che mettano in piedi delle misure per salvaguardarlo ma non per l'attività sociale (che dovrebbe essere lo scopo principale di uno sport) ma perchè è una parte del pil nazionale, perchè è industria. Il concetto di business è quanto di più lontano dal mio vivere lo sport ma esiste, ne prendo atto, e me ne frego delle inutili manifestazioni del regime. Mille volte meglio andare a guardare il torneo delle giovanili organizzato dall'oratorio di Cippalippa per i ragazzini di 7/8 anni. Quello è il calcio vero. Quello del popolo.