Rapporto tra ingaggi sborsati e posizione finale in classifica

Mò adesso siete pure esperti di economia calcistica.
Non so chi di voi ha mai fatto parte di una consiglio di amministrazione di un'azienda o anche semplicemente di un consiglio di una società sportiva. Non so chi di voi abbia le competenze per analizzare un bilancio o anche solo per avere un'idea di come è costruito un bilancio.
Non sono in grado di fare una lezione di economia relativa alle società sportive, non ne so abbastanza, ma vi posso assicurare che il monte ingaggi, seppur importante voce in bilancio, presa a se stessa non ha alcun significato.

Se vogliamo, la nostra situazione, per esempio, sarebbe peggiore rispetto a quella del Parma visto che loro, essendo retrocessi, hanno avuto diritto ad un paracadute che ha compensato almeno in parte gli stipendi mantenuti da giocatori di serie A scesi di categoria. Noi il paracadute non l'avevamo. Inoltre, gli investimenti in calciatori portano anche altri benefici a livello di bilancio che inficiano sulla patrimonializzazione della società stessa. Se ho un ingaggio da 100k euro l'anno posso patrimonializzare il calciatore per un certo valore ma se ad un calciatore riconosco un ingaggio da 300k euro posso patrimonializzarlo per un valore ben superiore.

Sono comunque soldi buttati? Se non raggiungi i tuoi obiettivi stagionali, sia che spendi 1 sia che spendi 100, rimangono soldi investiti male ma se l'obiettivo non è solo quello agonistico ma anche di far crescere la società e renderla solida finanziariamente, il monte ingaggi elevato non è per forza un'errore. Certo, prima o poi i conti devono tornare e qualche obiettivo agonistico bisogna portarlo a casa, ma di per se il valore del monte ingaggi ha un senso solo relativo.

Vabbè, tornando terra terra, abbiamo speso più del Perugia... E sticazzi non ce lo mettiamo? Sembra che li abbiano chiesti a voi quei soldi...