Non dobbiamo guardare alla classifica. Non abbiamo alcun bisogno di farlo. Ora come ora fare punti significa certamente mettere fieno in cascina ma la partita di oggi non deciderà nulla. Non possiamo affrontare tutte le gare come se fossero delle finali, altrimenti la testa prima o poi salta. Questo è il momento di giocare in serenità, consci dei propri mezzi ma anche consapevoli che ogni partita sarà una battaglia. Una battaglia ma non LA battaglia. Per le partite decisive ci sarà tempo nel girone di ritorno. Questa non è nemmeno una partita importante perchè il Cosenza, volenti o nolenti, non saranno un'avversaria diretta. E' semplicemente una partita da vincere. Come tutte quelle che affronteremo d'ora in poi perchè il potenziale per vincerle tutte l'abbiamo. Avere il potenziale non significa portarle a casa tutte, ovviamente.
Dunque, partita da vincere, quello certamente sì. La mancanza del passpartou Balotelli può farsi sentire davanti visto che noi soffriamo le squadre che fanno delle ripartenze e delle transizioni le loro armi migliori. Quando giochiamo contro le squadre chiuse andiamo in difficoltà. Però questo valeva più con il vecchio modulo che con la nuova disposizione tattica. Quest'ultima ci permette di essere più aggressivi in mezzo ma, soprattutto, di sfruttare meglio gli esterni.
Questa la mia formazione:
Di Gregorio
Sampirisi - Bettella - Paletta - Carlos
Frattesi - Barberis - Barillà
Boateng - Gytkjaer - Mota
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L'ALCOOL E' NEMICO DELL'UOMO ...
CHI FUGGE DAVANTI AL NEMICO E' UN CODARDO!
(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
L'utente più pirla del forum sul blog1912