Vabbè, la Ceta (che ha sede a Bergamo e che in passato aveva legato il proprio nome alla realtà rugbistica bergamasca) è leader in Italia per questo tipo di strutture quindi è normale che si pensi ad una soluzione del genere piuttosto che a "cemento ed asfalto". Vado a memoria, forse anche il rialzo delle curve a Novara era fatto in questo modo e pure la tribunetta di Pordenone.
Queste soluzioni, comunque sia, credo siano dei palliativi perchè un "vero" stadio non si può basare su questo tipo di pezze ...
Ma ora questo discorso, a dirla tutta, non è che mi interessi più di tanto. E forse nemmeno il costo è così importante. La cosa più pressante ora sarebbe capire quali possono essere le tempistiche per mettere a norma il Brianteo in vista di una prossima stagione nei "pro".
Qui m pare che si stia giocando rimbalznadosi la palla tra comune e società. Il comune forse non può nemmeno decidere visto che a breve dovrebbe saltare e la società, o chi per lei, non è detto che possa aspettare le nuove elezioni che, vada come vada, avranno comunque altre priorità. Tutto potrebbe venire accellerato dal fatto che il liberarsi di un peso economico come lo stadio potrebbe diventare un'arma elettorale per la giunta in carica.
Ma la domanda, in fondo è ... Possiamo permetterci di buttare tutto questo tempo?
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(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
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